Si può ancora inventare qualcosa nel campo delle scarpe da running? Si può, così hanno pensato quelli di On qualche anno fa.
Olivier Bernhard e i suoi amici David Allemann e Caspar Coppetti pensavano che la scarpa perfetta non l’avesse ancora fatta nessuno. Olivier era un campione di duathlon che spesso aveva sofferto di tendiniti. Si era convinto che fosse a causa delle scarpe. Ne parlò ai suoi amici e insieme iniziarono a fare prototipi. L’idea – come tutte le idee geniali – è che correndo si sviluppa energia che viene dissipata: viene scaricata a terra, ma a beneficio di chi? Di cosa? Meglio recuperarla, per infondere al runner una nuova e più piena esperienza di corsa. Nasce così l’idea di un brevetto che immagazzina l’energia accumulata in fase di compressione e la rilascia in fase di stacco, aumentando di fatto l’energia sviluppata nello stacco da terra, ma in pura forma meccanica. Rende insomma più efficiente la corsa.
Beh, non è che il tubo in sé li abbia persuasi. È più corretto dire che quel preciso tubo è stato impiegato per realizzare i primi prototipi: ne tagliarono delle sezioni di qualche centimetro di lunghezza, le incollarono sotto la suola e ne venne fuori un prototipo che racchiudeva il germe della forma futura: il cloud, la caratteristica sezione a forma di nuvola che caratterizza le cellule della suola di queste innovative scarpe.
L’ammortizzazione – pensavano i tre amici – funziona solo in fase di compressione: attutisce cioè la spinta del piede verso il basso. Ma non si corre saltando come dei canguri. Ci si spinge in avanti. Quindi: perché non sfruttare questa energia immagazzinata? Già, ma come? Reinventando il sistema di ammortizzazione, che non attutisce e basta, ma si carica come una molla, per rilasciare in fase di stacco, rendendo la corsa più fluida ed efficiente, oltre che più naturale. E “naturale” è un’altra chiave di lettura di queste rivoluzionarie scarpe: i suoi inventori volevano che la sensazione di corsa fosse il più naturale possibile: volevano sentire la strada sotto il piede (compressione) per poi sfruttare l’energia quando il piede si stacca da terra.
È la promessa dei fondatori di On, nata operativamente nel 2010 e che ad ottobre del 2012 ha venduto il 100millesimo paio di scarpe.
Il cielo è pieno di nuvole, ma sono nuvole che non portano pioggia e che sono soffici. E ci spingono, verso nuove strade.
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( Di Martino Pietropoli - DA RUNLOVERS)